Alchimia : digressioni

Strettamente correlati a particolari condizioni elettromagnetiche sono i cosiddetti “fuochi”.

Ora il nostro universo, perennemente in movimento, è pervaso da una grande quantità di onde di vario tipo e grandezze, qui per semplicità le chiameremo “magnetiche” . Queste interferiscono e si accavallano tra di loro con precise simmetrie interne. Perciò necessariamente modificano ed influiscono sul sistema vita facendone mutare i parametri, ora enfatizzandoli ora attenuandoli.

Questa fittissima oscillazione di messaggeri e reazioni su una base di “stoffa”, trama e ordito sistemica, si ripiega e spiega in oscillazioni armoniche o disarmoniche; presenta, grandi quanto si vuole, sfumature di colori e gusti e va dalla forma più espressa, strettamente connessa con la materia, misurabile con i nostri strumenti tecnologici, fino alle forme più alte, più sottili, originate dal nostro psichismo, dalle nostre proiezioni mentali, dalle nostre volizioni, che sono altrettanti movimenti oscillatori geometricamente quantizzabili, ( o almeno tutti ci provano a far tornare i conti secondo il proprio orientamento teorico ).

A queste forme superiori di magnetismo abbiamo assegnato il nome di bio-psichismo, forza vitale e così via.

Per cui, la generalità dei fuochi, siano essi interni come i nostri stati d’animo, o le nostre volizioni, oppure quelli esterni di origine planetaria o astrale , hanno una unica sorgente e sono sostanzialmente identici anche se apparentemente presentano forme diverse.

Leggendo un testo medioevale di alchimia, che chiama in causa i “fuochi” per una certa operazione, bisogna porre molta attenzione per capire di quali fuochi parla l’autore del caso. Nel prosieguo dell’esposizione si cercherà di indirizzare il lettore verso la giusta comprensione dello scritto.

Quando si accenna al “fuoco celeste” si chiamano in causa le influenze del cielo e quindi si entra in campo squisitamente astrologico od astronomico.

Essendo il cielo in continuo movimento e variando continuamente le figure che in esso si compongono, come direbbero gli alchimisti medioevali, ovvero mutando le posizioni e quindi gli aspetti angolari dei pianeti fra di loro, variano di conseguenza le influenze magnetiche.

Tra queste, comunque, due hanno la preminenza e sono quelle relative ai nostri due luminari: Sole e Luna.

Il Sole, in alchimia è il Fuoco per eccellenza, che viene considerato sia per le sue influenze in relazione alla sua posizione in cielo, sia come propria fonte di calore, eccetto in casi particolari.

Nel caso che venga considerato come fonte di calore, interessa oltre al suo potere di irraggiamento, la emissione di onde elettromagnetiche.

Se si considera il suo percorso giornaliero, presenta tre luoghi singolari ove la magnetizzazione assume una particolare colorazione.

Quando sorge al mattino, mutano le polarità del pianeta, e quindi l’alzata è un punto molto significativo.

Dalla polarità notturna si passa a quella diurna.

La luce, come ben si sa è il campo elettromagnetico per eccellenza, composta di fotoni che seguono le leggi delle equazioni di Maxwell, ma è anche il momento in cui entra in azione, più percepibile che prima, il vento solare, formato da corpuscoli fortemente magnetici, che accompagna la radiazione luminosa.

Per l’alchimista è un momento estremamente importante poiché inizia una nuova serie o patterns elettromagnetici, ove le cose e gli esseri rinascono, per così dire, interferendo coi magnetismi personali ed individuali dei vari esseri con il magnetismo dell’astro, con la luce dell’astro.

Se la luce è la forma più alta di magnetismo, essa entrerà in azione al suo timido apparire, poco prima che compaia il sole, all’Aurora, per cui le prime luci dell’alba segneranno la vera nascita del nuovo giorno, inizio di una nuova polarizzazione. In quel preciso momento l’Anima della Terra risponde al richiamo del suo signore ed iniziano a spirare i Venti. Gli antichi hanno dichiarato che l’Aurora è la Madre dei Venti, i quali sono stati, a buona ragione, “divinizzati” .

L’acqua contenuta nell’atmosfera, che durante il freddo della notte si è lentamente condensata sotto forma di rugiada sulle foglie e sulla vegetazione in generale, acquista una nuova vitalità per le mutate condizioni magnetiche e diventa potentemente attiva. La rugiada, rispetto alla pioggia, riceve una dinamizzazione maggiore poiché permane più a lungo nell’atmosfera e si deposita molto lentamente rimanendo a contatto con più sollecitazioni, magnetizzandosi ulteriormente.

Inoltre essa porta con sè le due polarità, quella della notte e quella del mattino. Secondo le varie declinazioni che assume il sole nel cielo, ovvero secondo i vari mesi e, astrologicamente parlando, secondo i vari Segni Zodiacali in cui si trova l’astro, la rugiada assumerà caratteristiche diverse che dipenderanno dalle qualità simboliche espresse dal segno stesso.

“L’Aurora rappresenta il momento in cui la rugiada deve essere raccolta, passando del cotone idrofilo sulle foglie e messa da parte per ulteriori impieghi spagirici. L’Aurora è il momento suggerito dal dott. Kneipp all’ammalato, per camminare a piedi nudi sul prato per far si che la rugiada possa portare i suoi benefici effetti. L’anima sensitiva del pianeta, rappresentata in questo caso dalla rugiada, anima che ha subito un salto di qualità energetico, è la più vicina all’anima sensitiva dell’individuo e quindi la più atta ad incidere sulle disfunzioni organiche che dipendono direttamente da essa”. (Maestro Carlo Paredi)

Effetti benefici si hanno così sulla tonicità intesa in senso ampio, “a largo spettro”.

“La rugiada è altamente utile e benigna, per le operazioni di laboratorio, sia Spagirico che Alchimico Metallurgico.-tanto che i nostri alchimisti hanno chiamato con il termine rugiada celeste i benefici influssi provenienti dal cielo in epoche determinate dell’anno.

Famosa è la Rugiada di Maggio che ricorre spesso in molti testi alchimici e che è stata oggetto di molte illustrazioni. Essa sottende agli influssi celesti particolari che irradiano dal Segno del Toro, in Maggio appunto , utili ed efficaci per i processi palingenetici. La Rugiada di Maggio fa parte di una rituaria alchimica in cui certe operazioni vanno compiute nel segno del Toro.

Teniamo presente che in questo mese la Terra attraversa uno sciame di asteroidi per cui qualcuno ha postulato che se deve avvenire una fine del mondo per opera di un impatto con corpi celesti, questa deve accadere in Maggio.

Dato che stiamo parlando di Rugiada di maggio, apriamo una breve parentesi sulle principali correnti magnetiche che sorreggono l’uomo, e a questo proposito ci sarà utile il Libro delle Porte egizio.(VEDI IL MANUALE DI ASTROLOGIA EGIZIA)”

(M. C. P.)

Nelle figurazioni di questo testo, vi sono quattro Segni, o meglio quattro Porte, che hanno nel terzo registro il simbolo del serpente.

Questo animale indica la corrente magnetica che guizza veloce e la sua aderenza al suolo mostra la sua intima connessione con l’elemento terra.
Nel nostro dire di tutti i giorni è singolare come contrassegnamo con gli stessi termini un energia di campo animale.

Infatti noi diciamo indifferentemente le spire di un campo magnetico e pure le spire del serpente.

Due Porte, la II e VIII, ovvero Toro e Scorpione presentano un serpente dalle molte spire, e la XI e la V un altro serpente, ma questa volta guizzante.

Indicano le due correnti principali, la prima l’energia ancestrale, e l’altra l’energia “Sa” di Al Kemi, l’energia che serve per la nostra spiritualizzazione.

La prima sorge nel coccige ( l’osso sacro o Luz) , passa ai reni, scende ai genitali, risale la spina dorsale per giungere al capo e terminare alla gola. Sesso e gola, i due organi creatori per eccellenza sono tra loro intimamente connessi da questa energia.

La seconda più sottile, entra nelle prime vertebre cervicali, ove vi è il ganglio stellare che già conosciamo perché già visto nel simbolismo dell’Occhio di Horo, attraverso quella che viene chiamata la bocca di Dio, passa al cervelletto, scende allo stomaco, che gli Egizi hanno chiamato giustamente “la bocca del cuore” e si ferma al cuore stesso.

Se osserviamo i Segni astrologici interessati vediamo che per l’energia ancestrale sono interessati Scorpione – Bilancia da un lato e Ariete -Toro dall’altro.

Per l’energia Sa, invece, entrano in gioco Acquario – Capricorno e rispettivamente Cancro-Leone.

Se stabiliamo le connessioni tra i vari segni interessati, possiamo disegnare:

ed abbiamo ottenuto la Svastica, simbolo che è stato impiegato fin dalla più alta antichità, specialmente in Oriente.

Si è detto che la Svastica vuole rappresentare un Sole ruotante nel senso destrorso. Può anche essere, ma il vero e reale significato è quello che rappresenta le connessioni energetiche che esistono nel nostro corpo in rapporto agli influssi celesti, alle forze che provengono dal cielo.

“… queste posizioni intermedie corrispondevano, e corrispondono anche oggi, ad altrettante feste che nel tempo hanno perso il loro significato originale.

Il 1 Maggio presso i Celti era la Festa di Beltaine, oggi divenuta festa dei lavoratori; il 1-2 Novembre oggi è Ognissanti e la Festa dei Morti; il 1 Febbraio era la Festa di Kore, la festa delle Luci in Grecia, ed ora la Candelora. Al 1 Agosto iniziava la Festa di Hathor, la sua Exiodea ed oggi prosaicamente la festa degli uomini”.(M. C. P.)

Dopo l’Aurora, il Sole fa la sua comparsa all’orizzonte.

Magneticamente è uno dei punti più importanti della giornata, se non il più in-portante.

E’ un inizio che da il via a nuove influenze ed il punto in cui esso sorge, l’Est, rimane impregnato di queste radiazioni, tanto da renderlo l’angolo più privilegiato, verso cui ci si indirizza per qualsiasi opera alchimica che si intraprende durante la giornata.

In Astrologia è rappresentato dall’Ascendente che illustra e delinea la psico-fisiologia del soggetto, in maggior misura rispetto a tutti gli altri aspetti.

E’ il momento che apre la sequenza delle Ore Planetarie (ore inequalis), ove la Prima, come Funzionalità planetaria dà il nome alla giornata, colorando le influenze magnetiche solari delle sue tinte e delle sue vibrazioni.(vedi LA STEGANOGRAFIA-LIBRO SECONDO del Maestro Angelo Angelini )

“… Nella prima ora della giornata lo spagirista inizia a cogliere le sue erbe, quelle in sintonia con la funzionalità planetaria della giornata in questione; se tratta la pianta, come dovrebbe sempre fare, allo stato verde. L’ALCHIMISTA ,inizia le proprie operazioni Metallurgiche e SPIRITUALI.

In questo caso le poche gocce di rugiada che sono presenti non danno alcun disturbo. Se invece vuoi fare essiccare la pianta, essa va colta nel periodo di maggior insolazione, poco dopo il mezzogiorno, trovandosi di nuovo nell’ora planetaria in sintonia con la funzionalità della giornata; Con la Rugiada, l’Alchimista ha prima preparato il Solvente che permetterà di scioglere i metalli… “(M. C. P.)

Il ciclo solare del giorno vale anche per l’anno e vi è una stretta analogia tra i due cicli, poiché il levare giornaliero del Sole corrisponde al passaggio dell’astro da declinazione Sud a declinazione Nord, quindi Ariete è il vero inizio dell’anno. Il mezzogiorno corrisponde al Solstizio di Estate; il tramonto trova il suo riscontro nell’Equinozio di Autunno, e il Solstizio di Inverno corrisponde alla mezzanotte. Gli atti che vengono compiuti durante il percorso del Sole, equivalgono agli atti che vengono effettuati nel più grande ciclo dell’anno.

Qui le analogie sono molto strette.

Se durante l’Aurora la rugiada si deposita sulla vegetazione, fornendo alle piante ciò che loro necessita per quanto riguarda l’apporto di acqua, che potrebbe eventualmente mancare durante la giornata, così la pioggia della prima quindicina di Marzo, nel segno dei Pesci, mette il terreno nelle migliori condizioni per accettare le semenze che si depositeranno.

Ben lo sanno i contadini che benedicono la pioggerellina di Marzo, che con la sua insistenza e copiosità, scende in profondità nel terreno, preparandolo per le migliori condizioni di semina e aiuta ciò che è già stato seminato, come il grano, verso uno sviluppo più completo ed equilibrato.

Nello stesso modo, durante la Madrugada secondo il detto degli spagnoli, ovvero un’ora prima che inizi a sorgere l’Aurora, si raggiunge la più bassa temperatura del giorno, così il mese di Febbraio ( Acquario) risulta essere il più freddo dell’anno, ed è il momento in cui i poli della Terra subiscono il maggior raffreddamento.

Se al mattino al sorgere del Sole, la giornata si apre con una invocazione o preghiera in omaggio alle nuove forze che si affacciano all’orizzonte, così l’inizio dell’anno viene salutato con un rito che gli Egizi chiamarono di Khons, i Celti il rito di primavera, gli indù l’Agni Stoma e gli Ebrei il sacrificio dell’Agnello.

In primavera il nostro organismo, come quello degli animali, subisce una rinascita, aumentando l’emopoiesi, rinnovando la qualità del sangue e un nuovo corpo inizia a vibrare sotto l’impulso di una nuova anima sensitiva.

Secondo il proff. Picardi, la terra nel suo spostamento nello spazio a seguito del Sole che a sua volta si sposta verso la costellazione di Ercole, segue una spirale.

In primavera la terra si sposta nel suo cammino presentando il circolo equatoriale in avanti , mentre in autunno essa, nel suo spostamento nello spazio, si dirige lungo l’asse solstiziale.

Sono due posizioni sostanzialmente diverse e la prima prelude ad un irraggiamento magnetico nuovo rispetto al precedente.

Un altro anno precessionale si è aggiunto al precedente, sotto una nuova reggenza che colorerà con le sue sfumature cromatiche sia gli avvenimenti generali sociali che atmosferici, che agricoli, che individuali.

Gli anni, come cicli temporali, seguono la cadenza caldaica, per cui l’anno di Giove sarà diverso da quello di Saturno o quello di Marte.

maggiore nell’anno in cui il Reggitore è corrispondente al loro.

Le piante e i frutti che obbediscono a queste funzionalità ricevono un impulso Nel ’91, anno della Luna vi è stata una produzione eccezionale di fichi, prodotto tipicamente  lunare. Questa corrispondenza planetaria è utile per l’alchimista in quanto può selezionare la raccolta delle varie droghe in quegli anni che sono tra loro in sintonia come Funzionalità.

La presenza del Pianeta, all’inizio dei tempi, ovvero all’inizio di Ariete, nei vari segni indicherà in seguito la colorazione che assumerà l’anno.

“… nell’anno di Saturno 92/93, per la presenza in domicilio del pianeta in Acquario, l’anno è stato abbastanza tranquillo ma non lo è stato 8 anni prima, nell’84/85 , con Saturno in Scorpione, segno di acqua, dove ci sono state nevicate eccezionali che hanno portato a gravi danni”. (C.)

E la neve è caratteristica saturnina.

La mezzanotte si pone esattamente in opposizione al Sole, al mezzogiorno, per cui rappresenta l’anti-Sole, e quindi è nella funzionalità di Saturno, che il Villanova definì secondo tradizione “Sole nascosto” .